Tesya – Efficientamento energetico e decarbonizzazione per le aziende

Normative

Finalmente è arrivato il momento tanto atteso: il decreto attuativo del Piano Transizione 5.0 è in fase di approvazione finale presso la Corte dei Conti.

In attesa della sua imminente pubblicazione ufficiale e del rilascio della circolare contenente le linee guida operative, vediamo insieme come non farsi scappare questa grande opportunità!

I beneficiari sono potenzialmente moltissimi! Gli incentivi possono infatti essere richiesti da imprese di qualsiasi dimensione appartenenti a quasi tutti i settori e le risorse a disposizione ammontano a 6,3 miliardi di euro per il biennio 2024-2025.

Tuttavia, ottenere questi benefici non è affatto semplice per le imprese. Il rischio di ritrovarsi senza accesso agli incentivi dopo aver effettuato un grosso investimento è decisamente concreto se non ci si affida a professionisti del settore!

Come fare, quindi, per evitarlo? Ecco a cosa è essenziale fare attenzione.

Affidati a XIBER e al Gruppo TESYA, e verifica che la tua azienda abbia tutte le carte in regola per rientrare tra i beneficiari del Piano Transizione 5.0!

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Cos’è il Piano Transizione 5.0

Il Piano Transizione 5.0 mira a incentivare la doppia transizione digitale ed energetica dei processi produttivi. Sono incentivabili le spese per beni materiali e immateriali nuovi, strumentali all’esercizio d’impresa, di cui agli allegati A e B del piano industria 4.0 (BENI TRAINANTI), purché portino a una riduzione dei consumi energetici di almeno il 3% del fabbisogno aziendale o, in alternativa, di almeno il 5% dei processi interessati (processo target oggetto dell’investimento).

Solo se soddisfatte le condizioni di riduzione dei consumi energetici per i progetti di innovazione di cui sopra, saranno agevolabili (BENI TRAINATI) anche:

  • Gli impianti per l’autoproduzione di energia rinnovabile (fotovoltaico) destinata all’autoconsumo, a eccezione delle biomasse, compresi gli impianti di stoccaggio energia;
  • Impianti per la produzione di energia termica utilizzata come calore di processo, elettrificata tramite energia elettrica autoprodotta o certificata come rinnovabile;
  • Spese per la formazione del personale in competenze per la transizione verde.

Quali sono i benefici?

Le aziende che soddisfano i requisiti possono accedere a crediti d’imposta fino al 45%. Un’occasione da non perdere per le aziende, ma che richiede una particolare attenzione alla parte burocratica e precisione in ogni passaggio.

Ultime Novità

Oltre agli impianti per la produzione di energia termica, nell’ultima versione del decreto sono state introdotte modifiche significative circa:

  • Dimensionamento e tempi di connessione alla rete degli impianti fotovoltaici;
  • Ruolo del GSE, comunicazioni e documenti da produrre;
  • Registro moduli e certificatori.

Consulta l’ultima versione del decreto attuativo per conoscere tutti i dettagli!

I punti critici che possono bloccare l’accesso al credito

  • FONDI LIMITATI

    La prima difficoltà da tenere in considerazione è che i fondi del Piano Transizione 5.0 sono disponibili solo su prenotazione e fino ad esaurimento, il che rende essenziale prepararsi in anticipo e procedere alla prenotazione appena possibile!

    • PROCEDURA COMPLESSA E CERTIFICATORI COMPETENTI E AFFIDABILI

    C’è poi un’altra criticità da considerare: non è sufficiente per le imprese dichiarare che il nuovo bene acquistato risponda ai requisiti per essere incentivabile.

    Si devono infatti percorre vari step e produrre diverse attestazioni specifiche e comunicazioni. In particolare, è indispensabile ottenere:

    • Una certificazione EX ANTE che attesti la riduzione dei consumi energetici conseguibili tramite gli investimenti nei beni (diversi da quelli per l’autoproduzione dell’energia);
    • Una certificazione EX POST che attesti l’effettiva realizzazione degli investimenti conformemente a quanto previsto dalla certificazione ex ante;
    • Una perizia asseverata sull’avvenuta interconnessione dei beni strumentali acquistati al sistema aziendale.

    Queste certificazioni possono essere emesse da soggetti specifici e indipendenti, tra cui gli EGE – Esperti in Gestione dell’Energia accreditati UNI CEI 11339 e le ESCo – Energy Service Company accreditate UNI CEI 11352.

    Come esplicita la norma sarà fondamentale avere “competenze e comprovata esperienza nell’ambito dell’efficienza energetica dei processi produttivi”.

    La procedura per presentare la richiesta di incentivo è infatti molto complessa e richiede un carico di lavoro oneroso.

    Ma c’è una buona notizia: per le piccole e medie imprese le spese per la certificazione EX ANTE e EX POST sono riconosciute a incremento del credito d’imposta fino a un massimo di 10.000€, mentre le spese per la certificazione della documentazione contabile sono riconosciute in aumento del credito fino ad un massimo di 5.000€ (per le imprese non obbligate a revisione legale).

    • INVESTIMENTI IN BENI NON IDONEI

    Ovviamente, qualora l’impresa investisse in beni che in realtà non possono essere incentivati, non avrebbe accesso ai crediti.

    Un esempio? Il solo investimento in un impianto fotovoltaico, come bene per la produzione e l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili, non consente da solo di attivare il beneficio 5.0.

    Rientra infatti tra gli interventi incentivati solo come bene trainato. Bisognerà quindi necessariamente effettuare un investimento in un bene 4.0 (Trainante) che rispetti i requisiti 5.0 per poter godere degli stessi benefici fiscali anche sull’impianto Fotovoltaico!

    Il rischio di errori, impegnandosi in acquisti insostenibili per l’azienda senza possibilità di recuperare il credito, è quindi molto elevato.

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    Come essere certo che la tua azienda abbia tutte le carte in regola per rientrare tra i beneficiari del Piano Transizione 5.0?

    È cruciale collaborare con esperti del settore che possono guidare la tua azienda nella definizione del piano investimenti per l’efficientamento energetico e attraverso il complesso processo di certificazione e gestione documentale.

    XIBER, ESCo accreditata UNI CEI 11352 del Gruppo TESYA, è il partner affidabile che ti offre supporto completo dalla valutazione iniziale fino alla certificazione finale. Garantiamo il rispetto di tutte le normative e requisiti, assicurando che la tua azienda possa massimizzare gli incentivi senza rischi inutili!

    Preparati sin da ora per assicurarti di non perdere questa occasione di crescita e innovazione. Possiamo davvero aiutarti a portare la tua azienda a un livello superiore di competitività, produttività ed efficienza.

    Non perdere l’accesso agli incentivi del Piano 5.0: chiamaci per verificare la fattibilità del tuo investimento 5.0!

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