Ha ancora senso investire nella cogenerazione?
Questa è una domanda che spesso le aziende che incontriamo ci chiedono: seppur consapevoli della necessità di modificare i propri processi per renderli più efficienti e sostenibili, nutrono alcuni timori sulla cogenerazione e sui suoi sviluppi futuri.
È una domanda legittima ma per poter avere una risposta chiara bisogna approfondire il tema della cogenerazione, considerando il suo funzionamento, la normativa di riferimento e i suoi sviluppi futuri.
Partiamo intanto dalla premessa che, in generale, la transizione energetica e tutte le tecnologie che la accompagnano sono temi complessi che presuppongono conoscenze approfondite. Solo acquisendo tutta una serie di informazioni è possibile capire se l’investimento porterà ai risultati sperati.
Nel caso specifico della cogenerazione, alcune aziende sono titubanti su questa tecnologia dal momento che prevede l’utilizzo di un gas naturale che, essendo un combustibile fossile, genera emissioni di CO2. Sorge, quindi, una seconda domanda: ha senso investire su una tecnologia che prevede l’utilizzo di un gas naturale?
Ne consegue un “cortocircuito” per cui ci si chiede se la cogenerazione, oltre a un risparmio in termini di consumi energetici, comporti un’effettiva diminuzione delle emissioni di CO2.
Cerchiamo allora di fare chiarezza.
La normativa di riferimento
Una breve analisi del contesto normativo può aiutare a rispondere alla domanda e a infondere maggiori consapevolezze nelle persone più titubanti.
La Cogenerazione ad Alto Rendimento è stata inserita nella Tassonomia Europea fra le attività economiche sostenibili che contribuiscono in modo sostanziale alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all’adattamento agli stessi. Questo conferma il ruolo fondamentale della cogenerazione a gas naturale per la transizione energetica ed è la stessa Unione Europea a dirlo.
Infatti, la cogenerazione propone una modalità di utilizzo virtuosa e sostenibile del gas naturale che, peraltro, si applica particolarmente bene a tutti quei settori in cui l’utilizzo del gas è ancora imprescindibile.
Basti pensare che a parità di energia (elettrica e termica) prodotta con la cogenerazione si risparmia 20-25% di combustibile a monte.
Inoltre, la Cogenerazione è anche presente nel PNIEC italiano 2030 (Piano Nazionale Integrato Energia e Clima) e nella Energy Efficiency Directive europea quale misura per raggiungere gli obiettivi di efficienza energetica. Lo strumento incentivale dei Certificati Bianchi, in vigore da più di dieci anni, dimostra questa volontà.
Da questi due riferimenti normativi emerge chiaramente come l’utilizzo del gas naturale sia ancora parte integrante della strategia europea e italiana volta al raggiungimento degli obiettivi ambientali e climatici.
I benefici della cogenerazione
La cogenerazione non solo è riconosciuta universalmente quale più efficiente tecnologia per ridurre i consumi di energia primaria a livello di sistema, ma contribuisce anche a una riduzione globale delle emissioni di CO2.
Infatti, nonostante l’utilizzo di un gas naturale, il miglioramento globale dal punto di vista emissivo è legato a:
- le emissioni di CO2 evitate dalla produzione combinata di energia elettrica e calore;
- la sostituzione di energia da rete elettrica nazionale con impianti di cogenerazione.
È una tecnologia con una altissima riduzione di CO2 in relazione all’investimento, raggiungendo valori di riduzione specifica di CO2 di 600 kgCO2/anno evitati per ogni 1.000 € investiti.
In particolare la riduzione delle emissioni di CO2 è strettamente legata all’uso di un approccio market-based, approccio considerato più preciso rispetto al location-based dal Protocollo sui gas a effetto serra (Greenhouse Gas Protocol). Infatti quando si parla di emissioni evitate, si tende a considerare come riferimento il mix di rete nazionale. Questo mix però tiene conto solo della produzione e non di quanta energia green viene poi destinata a determinati soggetti per via di PPA, Garanzie d’Origine ecc. Il mix nazionale quindi non è davvero rappresentativo dell’emissività dell’energia che preleviamo dalla rete, la quale, se si tiene conto delle dinamiche di mercato (approccio market-based) è maggiore dell’emissività della cogenerazione.
Qual è il futuro della cogenerazione?
Chi oggi investe nella cogenerazione si chiede:
- il mio investimento ha un futuro?
- cosa succederà quando il gas di origine fossile sarà superato?
Innanzitutto, consideriamo che la cogenerazione è una tecnologia neutra rispetto al combustibile: non devo per forza usare il gas naturale, è possibile utilizzare anche i gas verdi.
Dal punto di vista del funzionamento dell’impianto, la cogenerazione è già pronta ad accogliere i gas verdi, quando il mercato sarà pronto. E quando avverrà questo passaggio, non sarà necessario smantellare gli impianti o le infrastrutture esistenti dal momento che consentono l’utilizzo sia del gas naturale che dei gas verdi, garantendo in ogni caso un altissimo rendimento.
Monitoraggio e ottimizzazione dell’impianto
Tra i benefici tangibili della cogenerazione vanno considerati i servizi digitali e avanzati che aiutano gli operatori nella gestione quotidiana e nell’ottimizzazione dei propri impianti. Sono disponibili strumenti di supervisione online degli impianti che ne permettono il monitoraggio continuo, con storicizzazione dei dati. Sono presenti anche servizi di reportistica sulle prestazioni e i parametri economici degli impianti, per ottimizzare l’esercizio e massimizzare la redditività e le performance ambientali.
Con questo post speriamo di aver risposto ad alcune delle domande più frequenti che le aziende ci pongono sul tema della cogenerazione; è bene però tener a mente che la scelta della tecnologia più adatta per proiettare la tua azienda in un futuro più green e renderla più competitiva nel mercato si basa su un’analisi dettagliata e specifica della tua situazione.
Noi di CGT, dealer Caterpillar dal 1934, siamo leader nel campo della co/trigenerazione a gas naturale e a biogas; per supportare le aziende nella transizione energetica abbiamo creato una Task Force Energia specializzata nella progettazione, costruzione, gestione e ottimizzazione di impianti chiavi in mano. Siamo un punto di riferimento per le aziende che hanno bisogno di soluzioni energetiche personalizzate in grado di garantire un risparmio significativo in termini di energia, costi e riduzione delle emissioni. Parallelamente siamo in grado di offrirti un piano di implementazione, investimento, consulenza per l’accesso alla finanza agevolata e il calcolo del business plan complessivo con il dettaglio dei risparmi.

La squadra di ingegneri e professionisti del Gruppo Tesya altamente specializzati nella soluzione delle sfide di efficienza e transizione energetica delle aziende.
